Il villaggio presenta molte costruzioni con interessanti elementi di epoca medievale, tra cui in particolare una torre sbassata in pietra con base a scarpa e finestre ad arco. Esso è ricordato per la prima volta in un documento del 959. Nel secolo XIII faceva parte del territorio senese ed era sede di un piccolo comune, che nel 1366 fu unito al comune di Sovicille. Il 15 gennaio 1480 vi nacque il celebre architetto Baldassarre Peruzzi. Nel 1554 cercò di resistere alle truppe spagnole che assediavano Siena, ma dovette arrendersi dopo un cannoneggiamento e molti dei suoi abitanti vennero uccisi. La sua chiesa attuale, intitolata a S. Bartolomeo, fu costruita nel 1660, come attestato dalla lapide sul portale della facciata, per volontà del pontefice Alessandro VII (della famiglia dei Chigi, proprietari della vicina villa di Cetinale), in sostituzione della chiesa più antica ricordata fin dal XIII secolo come suffraganea della pieve di S. Giusto a Balli. Le sue forme sono rinascimentali ed alcuni hanno ritenuto che il progetto fosse ispirato a precedenti disegni di Baldassarre Peruzzi. Ha una pianta a croce latina ed è provvista di un’unica navata terminante con un abside semicircolare a transetto sporgente. La sua copertura, attuata con una volta a botte, è impostata su una cornice di ispirazione dorica. Nel luogo di incontro di nave e transetto si alza una cupola emisferica con lanterna, protetta esternamente da un tamburo cilindrico. La facciata è caratterizzata da lesene angolari in pietra che sostengono una cornice, dove triglifi in pietra si alternano a parti in cotto, sulla quale poggia un timpano in pietra.