Presso il Ficareto (nei dintorni di Ancaiano), anni or sono era stato individuato, dalla nuova proprietà, un melo di dimensioni medio grandi, completamente abbandonato molto probabilmente perché il prodotto non soddisfaceva le attese e l'interesse di coloro che coltivavano i terreni aziendali. L’ intervento dei nuovi proprietari fu finalizzato a ripristinare la chioma e ad osservare la pianta per tutto il suo ciclo, sino alla produzione delle mele. La rusticità della pianta e dei frutti dava la certezza di essere dinnanzi ad una varietà autoctona, le cui origini risalgono senza dubbio ai secoli scorsi. La Provincia di Siena mise in atto una ricerca nell’ambito del progetto 'piante autoctone' con il quale ha voluto salvare e quindi conservare un ricco patrimonio di piante fruttifere che nel passato costituivano la base per l'alimentazione umana ed ora ritenute in via di estinzione. La pianta individuata al Ficareto, dopo essere stata messa sotto osservazione da parte della Provincia di Siena, quindi dell'Università di Firenze, è stata definitivamente riconosciuta come 'Melo Ficareto' fa parte del Germoplasma autoctono del territorio Senese ed è iscritta nei repertori regionali della Toscana (L.R. 64/04). Il recupero della varietà autoctona di melo Ficareto è uno dei fiori all’occhiello dell’ omonima azienda bioagrituristica che ha messo a dimora nuove piantine (ottenute prelevando il materiale di moltiplicazione dalla pianta madre) per una produzione che possa andare incontro a interessanti richieste di mercato.