Nel XIII secolo il villaggio di Simignano apparteneva ai signori della Suvera, castello nei pressi di Pievescola. Nel 1248 compare tuttavia tra le comunità soggette allo Stato senese. Per esso passava una strada di una certa importanza, che collegava Siena con la Val d’Elsa. La sua chiesa, intitolata a S. Magno e suffraganea della pieve di Pievescola, viene per la prima volta menzionata in un documento del 1254. Il villaggio ha conservato alcune delle sue antiche case, raccolte intorno a una suggestiva piazzetta, e, sebbene rimaneggiata, la piccola chiesa, a unica navata absidata e con una torre campanaria decorata da lesene angolari e arcatelle pensili.