Trecciano è un toponimo di origine latina, forse derivato dal nome di persona Triccius. Le prime notizie del villaggio risalgono all’inizio del XII secolo, quando il conte Bernardino lasciò alla canonica di S. Maria di Siena molti dei suoi beni, tra i quali un podere in Trecciano tenuto dai figli di Paganello Baciabotte. Una bolla del 1179, del pontefice Alessandro III menziona per la prima volta la canonica di S. Michele a Trecciano, attribuendone la proprietà all’abbazia di Torri. Nei secoli XII e XIII secolo Trecciano fu sede di un piccolo comune del contado senese, fin quando, nel 1366, fu riunito al più popoloso comune di Sovicille. L’edificio della canonica, che ha conservato i suoi caratteri originari, è a navata unica e transetto sporgente con tre absidi. Lungo la parete destra vediamo il piccolo campanile simile a quello della pieve del Ponte allo Spino. Più in alto della canonica, lungo la strada, una casa in pietra mostra notevoli strutture medievali di un carattere molto primitivo.